12:30-12:35Introduzione e Moderazione
Italo F. Angelillo, Professore Ordinario Igiene generale e applicata Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Presidente Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI)
12:35-12:50Assistenza primaria e sanità pubblica: le ragioni dell’integrazione
Gianfranco Damiani, Professore Associato Igiene generale e applicata, Università Cattolica Roma
12:50-13:05Riflessioni a partire dai dati epidemiologici
Maria Pia Fantini, Professore Ordinario Igiene generale e applicata, Università degli studi di Bologna
13:05-13:20Integrazione attraverso lo strumento organizzativo della Centrale Operativa Territoriale (COT) e ruolo di MMG e USCA
Maria Cristina Ghiotto, Direttore cure primarie e strutture socio sanitarie territoriali, Direzione programmazione sanitaria LEA Regione Veneto
13:20-13:35L’importanza della informatizzazione
Simona Dei, Direttore Sanitario, USL Toscana Sud Est
13:35-13:50L'importanza teorico-pratica del Laboratorio di Biologia Molecolare applicato al contesto epidemico COVID-19
Giancarlo Icardi, Professore Ordinario Igiene generale ed applicata, Università degli Studi di Genova
13:50-14:05Il ruolo del Dipartimento di Prevenzione
Luca Gino Sbrogiò, Direttore dipartimento di prevenzione, ULSS3 Regione Veneto
14:05-14:20Il ruolo e gli interventi degli operatori delle professioni sanitarie nella prevenzione della COVID-19
Flavio Del Bianco, Tecnico della Prevenzione e lavoro al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale di Pordenone
14:20-14:35Un programma di prevenzione integrato con le cure primarie
Alessandra Buja, Professore Associato Igiene generale e applicata, Università di Padova
14:35-14:50Proposte organizzative di integrazione funzionale
Mara Morini, Coordinatore Gruppo di Lavoro PHC SItI; Past Direttore Sanitario ISS di S. Marino e Direttore Dipartimento Cure primarie AUSL di Bologna
14:50-15:00Discussione
L’attuale emergenza induce riflessioni su scenari discordanti relativamente al futuro: dall’immaginare un mondo con grandi cambiamenti, al pensare che dopo questa parentesi tutto riprenderà come prima, al considerare che dall’analisi delle esperienze maturate durante la pandemia si possano cogliere elementi di riflessione importante per produrre cambiamenti. L’esperienza della gestione COVID-19, ha evidenziato debolezze e ricchezze del SSN e difformità regionali che ne hanno caratterizzato, i diversi risultati. E’ emersa l’importanza della sanità del territorio: insieme di servizi e professionisti dedicati alla prevenzione delle malattie, alla promozione della salute e alla assistenza primaria. E’ importante, quindi, rappresentare le esperienze di regioni, ASL e dipartimenti, raccogliere le best practices e definire direttrici per i rapporti tra Public Health e Primary Health Care, ruoli e responsabilità al fine di migliorare le risposte del nostro SSN nell’affrontare cronicità ed emergenze.